Un tema strategico sul quale il Comune non può decidere autonomamente.
Tra i temi che ci vengono proposti nei nostri frequenti confronti con la cittadinanza figura spesso l’aeroporto. È un tema strategico dove il Comune non può decidere autonomamente, ma sul quale ha un potere di controllo e influenza.
Avere un aeroporto vicino alla propria città è molto importante, ma come vicino di casa è piuttosto scomodo. L’inquinamento acustico, dell’aria e del suolo, unito alle vibrazioni e alla sicurezza, sono un problema molto sentito da chi abita in prossimità delle piste. Allo stesso tempo, indubbiamente, dall’aeroporto la cittadinanza riceve un servizio, opportunità di lavoro, sviluppo turistico ed economico.
Un aeroporto non può essere spostato nel breve termine. Solo per definire il cosiddetto MasterPlan per lo sviluppo del Canova di Treviso sono passati oltre 10 anni e ancora non è stato firmato. Il Decreto di autorizzazione della procedura di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) con le relative prescrizioni è stata firmata dopo eterne vicissitudini nel 2021, ma è stato impugnato davanti al Presidente della Repubblica e demandato al TAR del Veneto prospettando varie importanti carenze di analisi su sicurezza, impatto sanitario, acque, aria, rumore ecc. Al momento quindi l’iter amministrativo è impugnato.
Manca poi anche la chiusura del MasterPlan e la prima procedura di ottemperanza è tutt’ora in corso.
Cosa può fare allora il Comune per dare risposte concrete alle preoccupazioni e alle esigenze dei cittadini? Per prima cosa, sarebbe opportuno che il contenziso aperto al TAR a tutela degli abitanti sia definito, in secondo luogo, VIA e MasterPlan necessitano di essere finalizzate correttamente il prima possibile. Si tratta di passaggi fondamentali che consentirebbero di ridare dignità alle parole Ambiente, Salute e Sicurezza.
Al Comune spetta poi il ruolo di promuovere e garantire gli interessi dei cittadini trevigiani nei confronti delle Istituzioni e nel rapporto con l’Aeroporto e la vigilanza per far rispettare le regole. Ad esempio monitorando:
1️⃣ i limiti al numero dei voli;
2️⃣ i livelli di inquinamento dell’aria, del suolo e acustico;
3️⃣ la realizzazione delle opere di mitigazione;
4️⃣ che le scelte vengano fatte sempre tenendo in prima considerazione la tutela della salute e della qualità della vita dei Trevigiani.
Va ricordato che da Statuto il Sindaco è il primo responsabile della salute dei cittadini.
