Cosa rende una città felice?
Innumerevoli studi hanno cercato la causa che determina il grado di felicità delle persone. In generale è stato dimostrato che non esistono correlazioni dirette né con la ricchezza, né con lo stato di salute, né con la fama, il potere o il successo.
I risultati dimostrano che il principale fattore che la determina è la qualità della vita sociale. Un positivo livello di relazioni umane genera certamente maggiore benessere, felicità e gratificazione.
Per questo, il valore della comunità in cui trascorriamo il nostro tempo è fondamentale per stare bene. E’ una qualità che impatta sulle nostra salute emotiva, psicologica e alla fine anche fisica, perché tutto il nostro stato interiore interagisce e si contagia, sia nel bene che nel male.
Ho creato e sviluppato questa esperienza per 35 anni in Aton, facendola diventare Società Benefit e certificandola B-Corp e Great Place to Work.
Ora ho deciso che questa sarà la mia prossima missione: il benessere e la felicità dei Trevigiani. Guiderò questo percorso in prima persona, con il sostegno di tutta la mia squadra. Lo faremo con tutto il nostro impegno e la nostra determinazione.
A questo proposito, puntiamo sulle Associazioni trevigiane come veicolo fondamentale dello sviluppo della felicità delle persone attraverso la socialità, la partecipazione, le passioni, gli hobby, lo sport, lo studio, la cultura, il volontariato, la realizzazione di se attraverso il lavoro di squadra e la generosità.
Se i trevigiani mi sceglieranno come sindaco manterrò per me questa fondamentale delega per il benessere dei cittadini per pormi come punto di riferimento delle Associazioni trevigiane.
Dobbiamo lavorare insieme per fare rete e contribuire concretamente alla costruzione di un nuovo sistema sociale. La “felicità civica” deve comprendere spazi d’incontro, mettendo a disposizione risorse e competenze disponibili integrate in un unico progetto strategico. La qualità della vita dipende oltre che dalla prosperità economica anche da fattori come libertà, uguaglianza, clima culturale, clima sociale e modernità.
Il sindaco insieme alle Associazioni devono puntare insieme a ottenere un livello molto più alto di soddisfazione dei bisogni dei cittadini. La cooperazione e l’organizzazione fra pubblico/privato/corpi intermedi e’ fondamentale nel nostro programma. Per me le Associazioni devono essere protagoniste di una co-progettazione insieme all’amministrazione comunale negli ambiti in cui operano. Il loro patrimonio di conoscenza della città, delle esigenze e dei desideri dei cittadini merita di essere protagonista nella progettazione della città del futuro.
