Ho spiegato a più riprese alla stampa che non è ancora il momento di parlare di nomi candidati, mancano circa tre mesi al voto e in questo momento le nostre priorità sono altre.
Ringrazio #TribunadiTreviso e #Gazzettino per lo spazio riservato a questo tema, suggerendo nel contempo un pò di pazienza perché ogni frutto ha la sua stagione e credo sia meglio evitare il lancio sui giornali di ipotesi che rischiano di essere infondate e di creare disagio a persone che si trovano sui giornali senza volerlo.
Per fortuna come lista #giorgiodenardisindaco non abbiamo un problema di validi cittadini disposti a impegnarsi per contribuire al miglioramento della città, tutt’altro. L’interesse per il nostro nuovo modo di pensare alla Politica (con la P maiuscola) è stato dimostrato dal pieno registrato nelle ultime riunioni di presentazione della coalizione.
Si, è vero, esiste un forte scetticismo verso la politica attuale che è rimasta molto, molto indietro e lontana rispetto alla vita reale delle famiglie, dei professionisti, delle aziende e delle associazioni. Questa disaffezione, apparentemente senza speranze, è stato ampiamente dimostrato dalle recenti regionali dove chi ha vinto ha avuto un consenso del solo 20% della popolazione votante. Questa disillusione sarà il nostro primo obiettivo e il nostro primo alleato come decisivo agente del cambiamento. Vogliamo portare più cittadini possibile alle urne, convincendoli che ora a Treviso c’è l’opportunità di cambiare musica, di voltare pagina.
La sfida elettorale in estrema sintesi sarà concentrata su questa scelta:
1️⃣ Pensate che questa sia la versione ideale della vostra Treviso?
Votate Mario Conte per conservarla
2️⃣ Pensate che Treviso debba essere una città migliore dell’attuale?
Votate Giorgio De Nardi per migliorarla
E’ compito mio e della nostra coalizione spiegarvi in questi tre mesi perché Treviso può e deve evolversi, nei vari campi di responsabilità dell’amministrazione comunale. Praticheremo fatti e concretezza, progetti e solidità, ascolto e partecipazione, diritti e doveri uguali per tutti, coraggio nelle scelte e nell’affrontare davvero insieme le necessità, anche le più scabrose e difficili, senza scoparle sotto il tappeto per nasconderle agli occhi della cittadinanza.
Ringrazio #TribunadiTreviso e #Gazzettino per lo spazio riservato a questo tema, suggerendo nel contempo un pò di pazienza perché ogni frutto ha la sua stagione e credo sia meglio evitare il lancio sui giornali di ipotesi che rischiano di essere infondate e di creare disagio a persone che si trovano sui giornali senza volerlo.
Per fortuna come lista #giorgiodenardisindaco non abbiamo un problema di validi cittadini disposti a impegnarsi per contribuire al miglioramento della città, tutt’altro. L’interesse per il nostro nuovo modo di pensare alla Politica (con la P maiuscola) è stato dimostrato dal pieno registrato nelle ultime riunioni di presentazione della coalizione.
Si, è vero, esiste un forte scetticismo verso la politica attuale che è rimasta molto, molto indietro e lontana rispetto alla vita reale delle famiglie, dei professionisti, delle aziende e delle associazioni. Questa disaffezione, apparentemente senza speranze, è stato ampiamente dimostrato dalle recenti regionali dove chi ha vinto ha avuto un consenso del solo 20% della popolazione votante. Questa disillusione sarà il nostro primo obiettivo e il nostro primo alleato come decisivo agente del cambiamento. Vogliamo portare più cittadini possibile alle urne, convincendoli che ora a Treviso c’è l’opportunità di cambiare musica, di voltare pagina.
La sfida elettorale in estrema sintesi sarà concentrata su questa scelta:
1️⃣ Pensate che questa sia la versione ideale della vostra Treviso?
Votate Mario Conte per conservarla
2️⃣ Pensate che Treviso debba essere una città migliore dell’attuale?
Votate Giorgio De Nardi per migliorarla
E’ compito mio e della nostra coalizione spiegarvi in questi tre mesi perché Treviso può e deve evolversi, nei vari campi di responsabilità dell’amministrazione comunale. Praticheremo fatti e concretezza, progetti e solidità, ascolto e partecipazione, diritti e doveri uguali per tutti, coraggio nelle scelte e nell’affrontare davvero insieme le necessità, anche le più scabrose e difficili, senza scoparle sotto il tappeto per nasconderle agli occhi della cittadinanza.